“Uno slogan contro il razzismo”. Sabato, prima del derby tra Rari Nantes Salerno e Arechi, la premiazione dei vincitori

Sabato pomeriggio, alle ore 17,30 presso la piscina Simone Vitale di Salerno, prima del derby tra Rari Nantes Salerno e T-Group Arechi valevole per il campionato di serie A2 di pallanuoto, saranno premiati i vincitori della Terza edizione del concorso “Uno slogan contro il razzismo”. La manifestazione è stata organizzata dalla Rari Nantes Nuoto Salerno con il patrocinio dell’Associazione Aibi – Amici dei bambini e dell’associazione Onmic – Opera Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, in occasione della Giornata Mondiale contro il Razzismo del 21 marzo scorso.

Il concorso, che per la prima volta è stato esteso anche alle scuole cittadine e alle altre società sportive aderenti alla Fin, ha visto la partecipazione di un gran numero di ragazzi. Sono stati tantissimi gli elaborati, tra slogan e disegni per i più piccini, che la giuria composta da rappresentanti di Rari Nantes, di Aibi e Onmic ha dovuto esaminare. Per l’occasione i premi, che consistono in buoni libri, sono stati portati dai tradizionali tre a cinque, proprio per premiare lo sforzo profuso dai numerosi partecipanti.

“Siamo contenti che il concorso abbia riscosso successo”, afferma il Presidente Enrico Gallozzi, “ma la cosa che più ci inorgoglisce è che ha stimolato un dibattito tra i ragazzi, soprattutto nelle scuole che hanno aderito, sul tema del razzismo. Come Rari Nantes Salerno da sempre ci sforziamo di portare avanti con i nostri atleti un discorso educativo che va anche al di là dell’aspetto sportivo. Vogliamo fare dei nostri ragazzi degli ottimi atleti, ma soprattutto dei cittadini e degli uomini con valori e principi sani. Ho chiesto ad Elena Gallo, presidente della T-GRoup Arechi, di partecipare alla cerimonia di premiazione e mi ha fatto piacere ricevere prontamente la sua adesione.

Oltre la sana rivalità sportiva, entrambe le società sono impegnate a trasmettere anche attraverso lo sport i valori della solidarietà, dell’accoglienza e della valorizzazione delle differenze”

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